Curare uno strappo muscolare

Ultimo aggiornamento del 20/06/2012

Curare strappo muscolare: i sintomi e terapia

STRAPPO MUSCOLARE
La rottura di fibrille muscolari (v. muscolo) a cute integra, quindi non per trauma diretto esterno, si chiama strappo muscolare. Il paziente avverte un rumore secco di schiocco, al quale spesso segue un senso di malore o anche lo svenimento.
Rottura di un muscolo in seguito a sforzo troppo intenso. Colpisce in prevalenza gli sportivi non sufficientemente allenati e si manifesta con un dolore acuto, che induce a interrompere l’attività fisica e può essere responsabile di una sincope. A distanza di qualche giorno sulla superficie del muscolo compare un ematoma.

Il trattamento consiste nel riposo completo per un paio di giorni, con l’arto sollevato; si consiglia inoltre di applicare sulla parte interessata la borsa del ghiaccio due volte al giorno e si prescrivono antinfiammatori non steroidei e miorilassanti. Dopo 2 giorni se l’ematoma è voluminoso può essere aspirato in ecografia e bendato.
La rieducazione inizia 1 settimana dopo; la ripresa dell’attività sportiva non potrà avvenire prima che sia trascorso 1 mese dalla lesione.

STRAPPO MUSCOLARE: I SINTOMI
I sintomi sono dolori che perdurano, specialmente nei movimenti e alla palpazione il muscolo appare contratto; può esservi anche la comparsa di ecchimosi. Fattori predisponenti agli strappi muscolari sono: il freddo, l’umidità, la fatica, le eventuali alterazioni nel ricambio degli idrati di carbonio, i movimenti bruschi, gli sforzi eccessivi. Una contrazione muscolare particolarmente brusca, soprattutto in soggetti robusti, ma non allenati al tipo di sforzo compiuto bruscamente, può provocare la rottura di tutte fibre di un muscolo. Si parla, in questo caso, di rottura muscolare. Queste rotture muscolari interessano di solito alcuni muscoli lunghi, come il retto dell’addome, il quadricipite della coscia, il bicipite del braccio e il tricipite del polpaccio, anche se, in quest’ultimo caso, si rompe con molta maggiore frequenza il tendine del muscolo. Nel momento in cui si verifica la rottura muscolare, il paziente avverte una sensazione di strappo molto sgradevole; quindi, non riesce più a contrarre il muscolo interessato. Se la frattura è completa, i due capi del muscolo si retraggono, e compare un avvallamento, preceduto da una bozza muscolare. Nella zona interessata, compare spesso, nel giro di poche ore o di qualche giorno, una vasta ecchimosi.

STRAPPO MUSCOLARE: LA TERAPIA
La cura degli strappi muscolari si avvale di riposo assoluto, bendaggio moderatamente compressivo, somministrazione di antidolorifici e miorilassanti, applicazione locale (cioè sul muscolo interessato) di pomate antinfiammatorie, impacchi freddi. Questo genere di lesione traumatica di un muscolo non deve essere confuso con la distorsione (vedi) che coinvolge lo strappo dei legamenti di una articolazione. La terapia delle fratture muscolari complete è basata sulla sutura chirurgica del muscolo fratturato; è di fondamentale importanza riparare anche eventuali lesioni dei tronchi nervosi.

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