Perchè fare attività fisica?

Fare sport ci mantiene giovani, più di qualsiasi prodotto di bellezza o cura miracolosa. Un’attività fisica condotta con moderazione ma anche con regolarità, fin dall’età dello sviluppo, permette all’organismo di mantenersi sano ed efficiente più a lungo, ritardando la degenerazione dei muscoli, delle articolazioni e delle strutture organiche.

E’ scientificamente dimostrato che lo sport apporta benefici per tutto il corpo:
•muscoli ed articolazioni si rafforzano, con miglioramenti anche nella postura e nella resistenza alla fatica quotidiana. Muscoli addominali e dorsali in forma, poi, allontanano il rischio di patologie della colonna vertebrale: ernie e lombosciatalgie, ad esempio;

•il metabolismo si ottimizza: migliora il rapporto tra massa grassa e massa magra del corpo, viene regolato lo stimolo della fame e si riequilibrano i parametri ematochimici;

•aumenta la capacità e l’elasticità dell’apparato respiratorio, anche a riposo, per la maggiore richiesta di ossigenazione a cui sono chiamati gli alveoli polmonari durante l’esercizio fisico;

•migliora la capacità contrattile del cuore e la sua irrorazione coronarica: a riposo, uno sportivo ha un battito cardiaco di frequenza inferiore rispetto ad una persona sedentaria, ed è meno soggetto a sbalzi di pressione; inoltre, il suo sistema circolatorio è più elastico ed ha un migliore ritorno venoso, dovuto alla maggiore efficienza della muscolatura.

L’esercizio fisico, inoltre, scongiura il rischio di condizioni tipiche della vita sedentaria: l’obesità, il diabete, l’ipertensione, e tutte le patologie legate al sistema cardiocircolatorio, tra cui l’infarto, una delle cause di morte più diffuse nel mondo occidentale.

Un po’ giorno dopo giorno

Certo, non ci si può inventare atleti da un giorno all’altro, né tutti hanno a disposizione il tempo e le energie necessarie per potersi dedicare con molto impegno ad un’attività sportiva; d’altronde, per chi non ha mai praticato sport, è necessario ‘partire per gradi’, senza affaticare il cuore, i muscoli e la colonna vertebrale con esercizi eccessivi o prolungati, cosa assolutamente controproducente.

La vita moderna ci ha abituato ad una serie di comodità (l’automobile, l’ascensore, la metropolitana…) che ci hanno sottratto l’occasione di fare anche solo un po’ di movimento fisico: qualche rampa di scale o un breve tratto di strada fatto a piedi apportano benefici non solo al nostro fisico, magari dopo una lunga giornata alla scrivania, ma anche alla psiche.

Praticare sport, infatti, allevia la tensione accumulata in tutto il giorno, porta benessere a tutto l’organismo e, dopo lo sforzo, induce una piacevole sensazione di rilassatezza, che ha benefici influssi sull’umore, sulla vita sociale e sul riposo notturno.

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CLASSIFICA CASTELLUZZO……..IN CORSA

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Curare uno strappo muscolare

Ultimo aggiornamento del 20/06/2012

Curare strappo muscolare: i sintomi e terapia

STRAPPO MUSCOLARE
La rottura di fibrille muscolari (v. muscolo) a cute integra, quindi non per trauma diretto esterno, si chiama strappo muscolare. Il paziente avverte un rumore secco di schiocco, al quale spesso segue un senso di malore o anche lo svenimento.
Rottura di un muscolo in seguito a sforzo troppo intenso. Colpisce in prevalenza gli sportivi non sufficientemente allenati e si manifesta con un dolore acuto, che induce a interrompere l’attività fisica e può essere responsabile di una sincope. A distanza di qualche giorno sulla superficie del muscolo compare un ematoma.

Il trattamento consiste nel riposo completo per un paio di giorni, con l’arto sollevato; si consiglia inoltre di applicare sulla parte interessata la borsa del ghiaccio due volte al giorno e si prescrivono antinfiammatori non steroidei e miorilassanti. Dopo 2 giorni se l’ematoma è voluminoso può essere aspirato in ecografia e bendato.
La rieducazione inizia 1 settimana dopo; la ripresa dell’attività sportiva non potrà avvenire prima che sia trascorso 1 mese dalla lesione.

STRAPPO MUSCOLARE: I SINTOMI
I sintomi sono dolori che perdurano, specialmente nei movimenti e alla palpazione il muscolo appare contratto; può esservi anche la comparsa di ecchimosi. Fattori predisponenti agli strappi muscolari sono: il freddo, l’umidità, la fatica, le eventuali alterazioni nel ricambio degli idrati di carbonio, i movimenti bruschi, gli sforzi eccessivi. Una contrazione muscolare particolarmente brusca, soprattutto in soggetti robusti, ma non allenati al tipo di sforzo compiuto bruscamente, può provocare la rottura di tutte fibre di un muscolo. Si parla, in questo caso, di rottura muscolare. Queste rotture muscolari interessano di solito alcuni muscoli lunghi, come il retto dell’addome, il quadricipite della coscia, il bicipite del braccio e il tricipite del polpaccio, anche se, in quest’ultimo caso, si rompe con molta maggiore frequenza il tendine del muscolo. Nel momento in cui si verifica la rottura muscolare, il paziente avverte una sensazione di strappo molto sgradevole; quindi, non riesce più a contrarre il muscolo interessato. Se la frattura è completa, i due capi del muscolo si retraggono, e compare un avvallamento, preceduto da una bozza muscolare. Nella zona interessata, compare spesso, nel giro di poche ore o di qualche giorno, una vasta ecchimosi.

STRAPPO MUSCOLARE: LA TERAPIA
La cura degli strappi muscolari si avvale di riposo assoluto, bendaggio moderatamente compressivo, somministrazione di antidolorifici e miorilassanti, applicazione locale (cioè sul muscolo interessato) di pomate antinfiammatorie, impacchi freddi. Questo genere di lesione traumatica di un muscolo non deve essere confuso con la distorsione (vedi) che coinvolge lo strappo dei legamenti di una articolazione. La terapia delle fratture muscolari complete è basata sulla sutura chirurgica del muscolo fratturato; è di fondamentale importanza riparare anche eventuali lesioni dei tronchi nervosi.

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Alimentazione salute sport

Sport

Un’importante fonte di potassio: la banana

settembre 3, 2012 | Author: andreaserra | Filed under: Alimentazione,Salute,Sport

La banana è il frutto del banano. Viene coltivata per tutto l’anno nella fascia equatoriale del pianeta ma il suo consumo, tuttavia, è diventato usuale anche alle nostre latitudini. Questo è possibile perchè le banane vengono raccolte ancora verdi, e quindi acerbe, e fatte maturare solo successivamente a temperature refrigerate. Il sapore poco dolce delle banane acerbe è dovuto ala presenza di amidi ancora non ancora maturati in zuccheri.

La sua principale caratteristica, evidenziata dal titolo, è il notevole contenuto in potassio, un sale minerale fondamentale per il nostro organismo, in quanto è coinvolto nella trasmissione nervosa, nell’attività muscolare e cardiovascolare. Una banana è in grado di coprire il 20% circa del fabbisogno giornaliero di potassio. Inoltre essa è un’importante fonte di carboidrati a basso indice glicemico, vitamine ed altre sostanze che la rendono particolarmente adatta a supportare l’esercizio fisico (si pensi ad esempio ai tennisti che consumano banana durante i cambi-campo).

Tuttavia la banana ha anche altre caratteristiche benefiche: si pensa infatti che le sostanze in essa contenute siano in grado di sollecitare la produzione del muco protettivo gastrico e, quindi, prevenire problematiche quali l’ulcera e l’acidità gastrica. Inoltre la banana è nota per le sue qualità astringenti, motivo per il quale è particolarmente indicata nei casi di diarrea ed infiammazioni intestinali. Leggi tutto…

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Attività fisica e dispendio energetico

aprile 30, 2012 | Author: andreaserra | Filed under: Alimentazione,Salute,Sport

E’ ormai risaputo che uno stile di vita sedentario, anche in età infantile, predispone all’obesità. La ragione principale, ovviamente, è il ridotto dispendio energetico che l’organismo deve affrontare, con ridotto esercizio fisico. Inoltre che c’è da ricordare che l’organismo aumenta la spesa energetica se la massa muscolare aumenta: infatti i principali processi metabolici avvengono a carico della massa magra. Incrementare la massa magra, quindi. è un importante obiettivo da raggiungere al fine di rendere il nostro metabolismo più attivo.

E’ proprio per questi motivi che il benessere fisico può essere raggiunto solo se si abbina una dieta varia e bilanciata ad un esercizio fisico quotidiano e non esagerato (spesso si consigliano 30 minuti di attività fisica aerobica non troppo intensa, per 3 giorni settimanali). A volte, tuttavia, incrementare l’attività fisica settimanale può voler dire semplicemente camminare invece di usare l’auto, salire e scendere le scale invece di prendere l’ascensore, scendere prima dall’autobus per passeggiare, ecc.

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“BEST WOMAN” GARA PODISTICA A FIUMICINO

Domenica 9 dicembre gara podistica a Fiumicino, oltre 2500 atleti, due trapanesi in gara:

Todaro Vito del gpavalderice pettorale 2546

Monteleone Carlo  della 5 torri pettorale 2551

 

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